Un viaggio tra parole e note: presentazione con 5 brani dal vivo
DOMENICA 2 FEBBRAIO ORE 17:00
Catecumenion della Fondazione San Pio X, via Colonnello de Cristoforis, 8 – Padova.
Maurizio Scalabrin – pianoforte
Elena De Simone – mezzosoprano
Annie Fontana-Partiture
Brani eseguiti:
O SACRUM CONVIVIUM per mezzosoprano e pianoforte
DEUS IN ADIUTORIUM per mezzosoprano e pianoforte
VESPRO per mezzosoprano e pianoforte
MAGNIFICAT per pianoforte solo
CIBO CELESTE per mezzosoprano e pianoforte
Ingresso libero. È gradita la prenotazione all’indirizzo mail: [email protected]
Venerdì 30 settembre alle ore 19.00, verrà celebrata da padre S.Bastianel, una Santa Messa in ricordo di padre Mario Ciman.
Padre Ciman aveva compiuto gli studi telogici ed era compagno di studi del cardinal Martini. “Fin da ragazzo avevo desiderio di diventare un missionario” disse in una intervista. Ha coperto ruolo di vicedirettore dell’Antonianum di Padova. Il gesuita, docente di chimica alla Facoltà di Medicina per quarant’anni; è stato anche il fondatore dell’associazione di volontariato dell’Università dei costruttori.
Era nato il 30 settembre del 1924 e quindi avrebbe compiuto 98 anni.
P.Mario Ciman (30.09.1924 – 22 marzo 2021).
Come ex alunno, ho visto crescere in questi anni la Residenza che porta il nome dell’amato padre gesuita Carlo Maria Messori S.J., nata dal sostegno economico e dalla progettualità degli “Ex”. Dopo la fine della gloriosa esperienza del Collegio Antonianum, sorto nel 1905 e chiuso nel 2002, la Residenza Messori è stata una sfida. Doveva essere diversa dal collegio perché i tempi erano cambiati, doveva essere co-educational, con ragazze e ragazzi per favorire una crescita armoniosa, doveva avere un forte legame con gli Ex-alunni e la Compagnia di Gesù, eppure essere nello stesso tempo capace di organizzarsi e di esprimere una sua propria identità e vivacità culturale. Tutto questo dovendo fare i conti con la logistica, quindi l’individuazione di uno stabile adatto, con il rompicapo dell’assetto statutario e la necessità di reperire fondi. Non è stato semplice, ma è stato un percorso che ha unito gli Ex-alunni in uno sforzo ideativo e materiale che ha cementato legami e messo in moto energie. Oggi la Residenza Messori, in via Briosco 19, situata tra l’edificio che ospitò il Collegio e l’odierno Centro Giovanile è una realtà consolidata, con una trentina di ragazze e ragazzi che vi vivono, studiano, partecipano a un’intesa vita di relazione segnata dal ritiro di inizio anno accademico. Il sostegno, la vicinanza e l’apporto degli Ex-alunni e dei padri gesuiti non manca mai e alcuni di noi dedicano competenze ed energie agli aspetti amministrativi, legali, logistici, altri partecipano alle tante iniziative, dalle cene fraterne alle conferenze e cineforum organizzate dagli stessi ragazzi. Fisicamente la Residenza Messori è strutturata su tre piani. Ogni piano costituisce un’unità abitativa composta da due appartamenti dotati di due cucine attrezzate, due camere doppie, cinque camere singole, due bagni con doppi servizi. C’è un’ampia sala comune e il confort necessario per studiare e vivere in modo appropriato, dalla connessione Wi-Fi, alle lavatrici, ai posti bici nel garage interno.
Quel che più conta, al di là della struttura, sono i contenuti e lo spirito che anima gli studenti, nel segno di un percorso educativo di ispirazione ignaziana. La Residenza Messori di Padova è una fraternità studentesca organizzata in piccoli gruppi. Nata col pieno sostegno dell’Associazione ex-alunni dell’Antonianum come realtà attualizzata del Collegio, opera con l’approvazione della Compagnia di Gesù ed è soggetto attivo del vicino Centro Giovanile con cui condivide alcuni spazi. Riunisce studenti e studentesse, ciascuno con i propri talenti. Qui si costruisce un cammino umano, spirituale e culturale che li accompagna durante gli anni dell’università e, crediamo, per tutta la vita, con l’apporto e il sostegno, dei Padri Gesuiti, degli Ex-alunni e degli stessi ragazzi che sono usciti ormai laureati dalla Messori (gli ex Residenti) che continuano ad essere presenti.
Molto importante è l’aspetto dell’auto-organizzazione della vita quotidiana: non ci si limitata a darsi dei compiti e delle regole di buona convivenza, ma si forma un gruppo che si sostiene reciprocamente.
Ogni anno la Residenza si arricchisce di nuove iniziative; la novità del 2017 è il buon esito del ciclo di conferenze organizzate dagli studenti, un’esperienza al suo debutto che ha già dato buoni frutti ! A coloro che si domandassero chi sono i ragazzi della Messori risponderemmo che sono studenti che vengono da diverse città italiane che non sono in cerca di un semplice alloggio in affitto, ma un’esperienza quotidiana e comunitaria nella quale crescere. In questo stare in compagnia vedo una forte impronta ignaziana, confermata del resto anche dai valori guida contenuti nella presentazione della Residenza Messori e che cito testualmente: “Gratuità-Dare senza aspettarsi niente in cambio; Stima (verso l’altro); Disponibilità; Offrire esperienze agli altri; Arricchimento. Spirito Critico – Chiedersi il perché di ogni cosa, consapevolezza che nasce dal confronto, capacità di analisi. Apertura Mentale- Elasticità all’adattamento, Accettazione della diversità, Libertà. Magis – Ampliare gli orizzonti, Non fermarsi all’evidenza, Saper non accontentarsi”. Mi sembra un programma ed una carta d’intenti in grado di accompagnare i ragazzi non solo nel loro attuale impegno accademico e nel futuro professionale, ma anche nella loro crescita cristiana a tutti i livelli.
E’ per questo che la Messori è speciale: nessuno è solo, e ogni nuovo arrivato trova accoglienza, comprensione, rispetto per ciò che è umanamente; trova una famiglia all’interno di una più vasta famiglia.
A chi mi chiedesse perché fare domanda d’ingresso alla Residenza Messori risponderei che, entrando a far parte di questa fraternità studentesca, si faranno certamente nuovi incontri umani, culturali e spirituali imperdibili e si vivrà un’avventura che non si esaurirà con gli anni accademici, ma porterà in direzioni talvolta inaspettate e sempre meravigliose, nonostante le difficoltà. “Venite e vedrete” è forse la risposta più giusta.
Filippo Frattina – Membro del Consiglio degli Ex-alunni dell’ Antonianum, Presidente Residenza Messori S.c.a r.l.
Anche una realtà vivace, ramificata e spesso informale come la rete degli ex Alunni dei Gesuiti ha bisogno di strumenti per prendere decisioni e impegni. Gli Ex-alunni dell’Antonianum hanno come riferimento organizzativo il consiglio, formato dagli “Ex” eletti e nominati in questo ruolo. E’ bene ricordare che siamo una famiglia veramente grande e diversificata, unita però dal medesimo percorso formativo ignaziano. Gli Ex-alunni dell’Antonianum fanno parte della Federazione degli ex alunni dei Gesuiti, la Federex. Oggi la Federex è presieduta da Fabio Croccolo, che vive a Roma ma ha studiato nel nostro collegio di Padova. La Federex, cito la presentazione ufficiale, è nata nel 1948 a Milano, presso l’Istituto Leone XIII, per iniziativa delle associazioni di Milano, Genova, Padova e Torino.
Lo scopo della Federazione è favorire lo sviluppo dell’amicizia e della solidarietà fra i membri delle diverse associazioni italiane, di mantenere un collegamento costante fra di esse, di garantire unità di intenti e di indirizzo, di aiutare quelle associazioni che fossero in difficoltà.
La Federazione funge da collegamento non solo tra le varie associazioni aderenti ma anche tra queste e la Compagnia di Gesù rappresentando un canale diretto ed univoco nel rapporto con gli ex alunni.
La Federazione aderisce ad organizzazioni superiori, che, a vario livello, raggruppano Ex Alunni/e dei Gesuiti e, più in generale, della scuola cattolica. In particolare essa è membro della Confederazione Europea degli Ex Alunni/e della Compagnia di Gesù, dell’Unione Mondiale degli Ex Alunni/e della Compagnia di Gesù, della Confederex.
Il consiglio degli Ex-alunni dell’Antonianum è assistito spiritualmente da Padre Mario Ciman, che con instancabile dedizione ignaziana e grande slancio culturale aiuta a orientare ogni iniziativa verso una vera crescita spirituale. Un dialogo aperto, un colloquio profondo ma disciplinato, un confronto fraterno: è questo, in tutta semplicità, ciò che accade in consiglio. Gli appuntamenti in evidenza per i prossimi mesi sono il corso di cultura – una tradizione dal 1981 con temi e relatori di grande interesse – accanto a scadenze strettamente di preghiera, spirituali. I corsi di cultura nel tempo hanno approfondito argomenti molto diversi e per il 2018 abbiamo deciso di centrare le conferenze sul tema “Il Futuro”. Resta da definire il modo in cui svilupperemo questa parola: cercheremo di connettere il concetto di ciò che non è ancora accaduto e che può accadere sotto vari aspetti e nei diversi ambiti. Ciò che è ignoto, ciò che non è ancora conosciuto è certamente carico di interrogativi e paure, nonostante le capacità predittive di tante scienze e discipline. È pur vero che, assieme alla paura, il futuro è legato a ciò che di buono, di virtuoso, di gioioso ci attendiamo. In una parola la speranza, per noi cristiani la Speranza come categoria teologale cui aspirare. Queste sono le ragioni che ci hanno indotto a scegliere il futuro come tema: sarà poi Padre Mario Ciman, l’Assistente, a illustrare e spiegare, in un prossimo editoriale, quali saranno i temi, i relatori, il loro profilo e il perché delle scelte.
La parte certamente non meno importante della nostra attività è quella che riguarda la preghiera e gli Esercizi spirituali ignaziani. Nella mia formazione la figura di Sant’Ignazio ha avuto un ruolo centrale, anche grazie all’insegnamento ricevuto nel Collegio Antonianum. Ciò che mi ha colpito subito degli Esercizi spirituali è stato l’aspetto psicologico unito alle tecniche di meditazione, molto efficaci per immedesimarsi in certe situazioni e per arrivare all’incontro con il Signore in una preghiera che ha creato lo spazio necessario in ciascuno di noi. Il cammino complessivo degli Esercizi mobilita tutte le facoltà. Un procedimento maieutico per calarsi ed elevarsi verso gli eventi evangelici, entrando a farne parte, includendoli nella nostra storia personale. Attraverso gli Esercizi si è presenti sia sulla scena originaria, sia sulla scena riportata ai nostri giorni e al nostro vivere. E questo con tutti i nostri sensi. Anche per questo i Gesuiti sono tenuti in grande stima anche nella cultura asiatica. Il consiglio decide poi le altre scadenze rilevanti dal punto di vista spirituale: i mini-ritiri natalizio e pasquale, di norma due incontri serali guidati da una meditazione per ciascuno di questi tempi forti. I pellegrinaggi mariani, uno a Monte Berico e l’altro a Monte della Madonna, fortemente sollecitati da Padre Ciman, sono un’altra grande occasione di preghiera e di formazione cristiana per gli ex Alunni.
Infine un altro punto importante dell’attività del consiglio è il sostegno alla residenza Padre Carlo Messori, creata dagli ex Alunni con un grande impegno economico e progettuale. Far vivere a questi ragazze e ragazzi, attualizzata e adattata ai tempi, l’esperienza di una formazione “in Compagnia”, sostenuti dallo spirito ignaziano, è per noi Ex alunni un modo di restituire almeno un po’ di quanto abbiamo ricevuto. Ciascuno di noi in Collegio ha incontrato centinaia di altri giovani, è stato affiancato e sostenuto dai Padri, ha partecipato attivamente alla vita culturale e religiosa che ci veniva proposta. Nella Residenza Messori tutto questo rivive in modo nuovo, al passo con i tempi ma sempre in sintonia con la proposta educativa della Compagnia di Gesù. Per questo gli ex Alunni sostengono con ogni strumento utile gli alunni di oggi, un passare il testimone che fa parte di una storia per me fondamentale e ancora tanto avvincente.
Francesco Angrilli- Presidente Associazione Ex-alunni Antonianum
L’associazione Ex Alunni dell’Antonianum è orgogliosa di presentare il 37° Corso di Cultura, dal titolo “La Medicina, arte, scienza, pratica etica”.
Il ciclo di conferenze di terrà dal 30 gennaio al 27 febbraio 2017 alle ore 21:00, in Aula Morgagni del Policlinico Universitario, via Giustiniani 2 – Padova.
A seguire, l’elenco delle date, dei relatori e dei relativi argomenti:
30.01.2017 – Dott Daniele Franco, Ragioniere Generale dello Stato – Costo della salute, allocazione delle risorse
Dr. DANIELE FRANCO è nato a Trichiana (BL) il 7 giugno 1953.
Nel 1977 ha conseguito la laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Padova. Nel 1980 il master of sciences in economia presso l’Università di York (UK).
Tra il 1979 e il 1994 è stato al servizio studi della Banca d’Italia. Dal 1994 al 1997 è stato consigliere economico presso la Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Commissione Europea.
Tra il 1997 e il 2007 è stato capo della Direzione Finanza Pubblica del Servizio Studi della Banca d’Italia.
Dal 2007 al 2011 è stato capo del Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria della Banca d’Italia. Dal 2011 al 2013 è stato Direttore Centrale dell’area Ricerca Economica – Relazioni internazionali.
Dal 1999 al 2007 ha presieduto il gruppo di lavoro di Finanza Pubblica del Sistema Europeo di Banche Centrali.
Ha tenuto corsi presso le Università di Bergamo e Trieste, l’Università Cattolica di Milano e la Scuola superiore della pubblica amministrazione.
Dal 20 maggio del 2013 è Ragioniere Generale dello Stato, carica rinnovata nel 2016.
06.02.2017 – Prof. Carlo Casalone s.j., Docente di bioetica – Etica del nascere e del morire
Prof. CARLO CASALONE è nato a La Spezia il 22 novembre 1956.
Nel 1981 consegue la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Milano. Nel 1984 segue la specializzazione in Cardiologia a Milano. Nel 1984 entra nella Compagnia di Gesù. Consegue il diploma in filosofia a Napoli, il baccalaureato in teologia a Bruxelles e nel 1988 il dottorato in teologia morale presso l’Università Gregoriana di Roma. Nel 1999 è a Weston (USA) per il terzo anno di formazione. Dal 1 ottobre 2014 è professore di teologia morale alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. E’ specializzato in ambiti bioetici.
13.02.2017 – Prof. Alessandro Nanni Costa, Direttore Generale ISN per i Trapianti – Trapianto d’organi: atto umanitario o prodotto di una organizzazione complessa?
Prof. ALESSANDRO NANNI COSTA è nato il 21 agosto 1954. Si laurea in Medicina e Chirurgia a Bologna nel 1979. Nel 1983 consegue la specializzazione in Nefrologia, nel 1986 quella in Allergologia e Immunologia clinica. Dal 2000 è direttore generale del Centro Nazionale Trapianti che si occupa del coordinamento di tutte le attività che riguardano la donazione degli organi, la loro allocazione e il successivo trapianto. Dal 2005 è presidente del Comitato European Donation Committee (EDC). Segretario generale del European Transplant Network che coinvolge 15 paesi europei.
20.02.2017 – Prof.ssa Maria Teresa Russo, Docente di filosofia morale – La salute perfetta: promessa o utopia?
Prof. MARIA TERESA RUSSO è professore associato di Filosofia Morale e Bioetica presso l’Università Roma3 e insegna Antropologia presso l’Università Campus-Biomedico di Roma.
Dirige la rivista Medic (Metodologia didattica e innovazione clinica) che si propone come uno spazio di dialogo tra scienze umane, tecnica e scienze mediche. Le sue ricerche vertono su temi di antropologia del corpo e della salute e sulla filosofia spagnola contemporanea.
Tra le sue pubblicazioni vanno segnalate:
– The dialogue between medical doctors and bioethicists;
– Rethinking experience to improve medical innovation;
– Invito al benessere;
– Lineamenti di etica;
– Corpo, salute, cura, linee di antropologia biomedica
27.02.2017 – Prof. Gianfranco Gensini, Ordinario di Medicina Integrativa – Dalla medicina personalizzata alla medicina integrata
Prof. GIANFRANCO GENSINI è nato a Firenze il 13 maggio 1945. Si laurea in Medicina e chirurgia con lode all’Università di Firenze nel 1969. Diventa professore ordinario di medicina interna presso l’Università di Firenze nel 1990 e preside della facoltà dal 2001 al 2007. E’ autore di oltre 650 pubblicazioni su riviste internazionali con un impact factor H index totale 48. Il suo impegno di ricerca prevalente è nel campo della trombosi. E’ stato fondatore del centro italiano di Evidence Based Medicine ed è consulente editoriale di importanti riviste internazionali.