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Gli Alunni della Messori presentano il loro ciclo di incontri – A cura di Claudio Zanacchi

Le attività culturali e la loro organizzazione sono sempre state una delle cose di maggior interesse per noi ragazzi della Residenza Messori.

Ricordo ancora quando durante una attività tenutasi lo scorso anno al Centro Giovanile, tra alcuni ragazzi della Residenza ed alcuni Ex Alunni, mi ritrovai a parlare col prof. Paolo Tarolli a proposito del Corso di Cultura, e fu lui che mi fece pensare a quanto sarebbe stato bello e utile organizzarne uno tutto nostro con temi e relatori a scelta libera.

Quest’anno noi ragazzi, dopo averne parlato assieme, abbiamo dapprima valutato l’idea per poi prenderla davvero in seria considerazione: del resto, i mezzi e le risorse per organizzare noi stessi un piccolo ciclo di conferenze li avevamo sempre avuti: se da un lato c’era dietro di noi l’associazione degli Ex Alunni dell’Antonianum (che da sempre abbiamo considerato dei veri esperti in questo campo, in quanto organizzatori del famoso Corso di cultura che quest’anno è giunto alla 37° edizione), dall’altro lato c’era anche la voglia di sfruttare proprio uno dei punti di forza della residenza stessa a cui spesso magari facciamo poco caso; essere degli studenti in una situazione come la nostra, in effetti, non capita proprio tutti i giorni: 28 ragazzi a stretto contatto che, studiando con passione e interesse discipline tra di loro molto differenti (sia quindi, in ambito scientifico che in quello umanistico), e che, passando parecchio tempo anche nell’ambiente universitario, possono farsi una loro idea su quali siano i temi più interessanti e soprattutto chi possano essere i docenti più competenti, comunicativi e carismatici, che riescano a spiegare l’argomento a tutto campo senza mai andare troppo nel dettaglio, e soprattutto con un ottimo livello di coinvolgimento.

Il nostro interesse comunque non si sarebbe solo limitato allo svolgimento dei piccoli incontri culturali: abbiamo pensato, infatti, che sarebbe stata una gran bella idea organizzare anche una cena informale (ristretta ad alcuni ragazzi della Residenza e a qualche Ex Alunno) in compagnia del relatore di turno che avrebbe dovuto svolgersi immediatamente dopo la conferenza, e che sarebbe stata una buona occasione per proseguire il dibattito sull’argomento, oltre che ad essere un bel momento conviviale.

Per fortuna disponevamo anche di strutture che si prestavano davvero molto a questo tipo di iniziativa: primo su tutti l’Auditorium del Centro Giovanile, che era il luogo perfetto in cui organizzare questi incontri grazie al discreto numero di posti e alla possibilità per il relatore di proiettare una presentazione realizzata per l’occasione. Inoltre, per quanto riguardava la scelta del momento conviviale, la Sala Studio del Centro è stata messa interamente a nostra disposizione e abbiamo deciso di utilizzarla per lo svolgimento delle ultime due cene (le prime due si sono svolte invece proprio in Residenza Messori).

Capito che l’idea era realizzabile, non è stato affatto difficile pensare a un calendario di date papabili e conciliare i nostri impegni con quelli dei relatori anche in relazione alla disponibilità di questi ambienti.

L’idea originale proposta prevedeva incontri tenuti da professori dell’Università di Padova su tematiche tra loro slegate, senza dunque un filo conduttore comune come di solito avviene nel Corso di Cultura degli Ex Alunni, e avrebbe dovuto intervenire anche lo stesso prof. Paolo Tarolli su un argomento a scelta.

Chiaramente questa proposta del mini-ciclo di conferenze è stata subito accolta di buon grado dagli Ex Alunni e ovviamente dallo stesso prof. Tarolli, che ha accettato di buon grado la partecipazione al primo incontro, tenutosi giovedì 16 marzo, con una conferenza dal titolo “Suolo, clima, società: la sfida del nuovo millennio” in cui ha parlato del nuovo fenomeno dell’Antropocene e di come l’uomo stia sempre di più influendo sul cambiamento territoriale, climatico e strutturale del pianeta.

Giorni dopo aver deciso le prime date degli incontri e i primi nomi papabili, mi è arrivata una interessante proposta da parte di alcuni ex residenti: mi hanno infatti segnalato che a un certo Bernardo Bernardini, ex alunno del Collegio Antonianum, sarebbe piaciuto organizzare un incontro proprio con noi ragazzi della Residenza Messori per raccontare la sua testimonianza di una straordinaria esperienza personale: un’esperienza iniziata tragicamente, quando a soli 19 anni Bernardo si ruppe la schiena a seguito di un grave incidente aereo e i medici gli dissero che sarebbe rimasto con le gambe paralizzate a vita. Dopo lunghi anni di fisioterapia, l’uso di tutori e grazie a una enorme forza di volontà, non solo riuscì a recuperare l’uso delle gambe e camminare, ma addirittura a partecipare a gare di triathlon a livello agonistico.

Questo incontro sarebbe stato molto emozionante e anche stimolante per tutti noi in quanto l’obiettivo di Bernardo ovviamente non era solo quello di raccontare dei semplici fatti accaduti, ma voleva in realtà trasmettere dei valori molto forti ai quali noi teniamo davvero molto, quali la riscoperta della forza di volontà individuale attraverso l’eliminazione di ostacoli come i pregiudizi che spesso le persone tendono ad avere su loro stesse. Abbiamo dunque preso in considerazione l’idea di inserire l’incontro con Bernardo proprio all’interno del nostro “mini-ciclo” di incontri approfittando della sua disponibilità visto che la cosa calzava a pennello. Il 23 marzo ha infatti tenuto lui il secondo incontro (che è stato davvero ricco di emozioni) che ha intitolato “il pregiudizio” nel quale ha anche trovato l’occasione per riunirsi con amici storici proprio del collegio Antonianum con cui non si vedeva da molto tempo.

Il terzo incontro (svoltosi mercoledì 29 marzo) ha invece ospitato il prof. Jacopo Tognon, avvocato e docente all’Università di Padova, che ha affrontato in maniera molto appassionante e coinvolgente l’argomentazione molto sentita del doping nel mondo dello sport, suscitando moltissimo interesse non solo da parte dei ragazzi della Residenza, ma anche da diversi ragazzi provenienti da altri contesti che hanno voluto assistere alla conferenza.

Per concludere, tutti noi siamo rimasti davvero molto soddisfatti non solo per le diverse argomentazioni trattate (in maniera veramente eccelsa dai relatori, che hanno confermato avere delle grandi capacità espositive) ma anche per il clima che si è venuto a creare durante i momenti conviviali, per il nostro operato, e per il supporto dato dagli Ex Alunni.

Il quarto ed ultimo incontro non si è ancora svolto ed è previsto per il 20 aprile: ospiterà il prof. Valerio Causin, docente all’Università di Padova presso il Dipartimento di Scienze Chimiche, che ci parlerà della petrolchimica, anch’esso argomento molto discusso e di grande attualità.

Claudio Zanacchi

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